#Barretteaimaiali

In preda al malessere dovuto ad un pranzo domenicale pantagruelico, decido di prendere la mia bici e fare un giretto sull’argine del fiume Bisenzio (sì, purtroppo io sono Pratese e me ne vergogno).

Mi vesto, riempio la borraccia e prendo i Vegan-adesivi degli Arnesi ancora caldi di stampa, convinto che ne avrei attaccato qualcuno in giro, tanto per battezzare la piana con qualcosa di nostro. Dopo qualche chilometro mi accorgo che mi sto decisamente rompendo i coglioni a girare da solo come un bischero in piano, quindi decido, da Capalle, di andare verso Travalle per cercare qualche salita (anche se, a livello inconscio, a Travalle, ci sono andato per la sete di birra).

Passo il pub e decido di provare a cimentarmi in una salita mai fatta. Tutto ciò si rivelerà una pessima idea.

A circa metà salita inizio ad avere pensieri del tipo “Ma chi cazzo me lo ha fatto fare?” oppure “Ma non potevo stare sul divano a fare i chilo oggi?”; pedalando raggiungo un gruppo di ragazzi che fanno DH, i quali mi comunicano che mancano solo 200mt di dislivello per arrivare in vetta. Alla notizia, siccome sono toscano e ce l’ho nel DNA,  sono seguiti una raffica di moccoli che, con tutta probabilità, sono stati la causa del temporale che mi ha infradiciato dalla testa ai piedi mentre pedalavo verso casa.IMG_4065

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Arrancando, e a tratti spingendo la bici per la pendenza infattibile, riesco ad arrivare in cima e chi trovo?Un branco di maiali in libertà!! All’inizio credevo che fossero allucinazioni da fatica e invece erano lì davvero.

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Ripreso dalla fatica e dallo scompenso di ossigeno, mi ricordo della promessa fatta agli Arnesi di attaccare un adesivo in cima alla collina, ma guardandomi intorno vedo solo alberi, sassi e maiali.

Decido quindi di corrompere un maiale con una barretta energetica ed attaccare un adesivo sulle sue setole ma, il piano, per quanto semplice ed efficace, non va a buon fine.

Deluso dal fallimento attacco l’adesivo su un ciuffo di erba alta e con un prodigio della tecnica fotografica ottengo un risultato accettabile.IMG_4072

IMG_4073Contento del risultato, mi preparo per la discesa mettendomi l’antivento e, a chiappe strette per la pendenza e per la strada dissestata, riesco ad arrivare incolume al pub.

Per i moccoli tirati prima a metà salita, come già anticipato qui sopra, faccio il ritorno a casa di 14 km completamente sotto l’acqua maledicendo tutti i santi noti.

Fine.

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